Giappone, ancora Shinzo Abe: sarà il Primo Ministro più longevo della storia
Netta vittoria della coalizione guidata dal PM uscente, ma i numeri sono insufficienti per riformare la Costituzione
Netta vittoria della coalizione guidata dal PM uscente, ma i numeri sono insufficienti per riformare la Costituzione
Nonostante Shinzo Abe abbia vinto e convinto l’elettorato giapponese, i numeri sanciscono che gli scranni della coalizione del Primo Ministro non sono sufficienti per le riforme costituzionali che il suo schieramento, il Partito Liberal Democratico insieme ad altre formazioni, vorrebbe perseguire. Infatti, per poter proporre al voto popolare il cambiamento della Costituzione promulgata nel 1947 dopo la sconfitta nella Seconda Guerra Mondiale, ad Abe sono necessari i due terzi di entrambe le Camere del Parlamento. Con l’ultima tornata elettorale, il Partito Liberal Democratico e Komeito (i due membri della coalizione) insieme al Japan Innovation Party (formazione che approverebbe le modifiche costituzionali) si fermano a 160 parlamentari, 4 in meno dei due terzi richiesti per le modifiche costituzionali.
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica
Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica