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Iraq, marcia contro la presenza americana


La manifestazione anti-Usa è stata meno numerosa del previsto. Proseguono anche le proteste contro il Governo e l’Iran. Trump non vuole lasciare l’Iraq e minaccia ritorsioni

I sostenitori di Moqtada al-Sadr portano un'enorme bandiera irachena in segno di protesta contro la presenza e le presunte violazioni degli Stati Uniti in Iraq, a Baghdad, Iraq, 24 gennaio 2020. REUTERS/Alaa al-Marjani

La manifestazione anti-Usa è stata meno numerosa del previsto. Proseguono anche le proteste contro il Governo e l’Iran. Trump non vuole lasciare l’Iraq e minaccia ritorsioni

Ieri a Baghdad, in Iraq, si è svolta una grossa manifestazione per chiedere la cacciata dei soldati americani dal Paese. Le ragioni della protesta vanno fatte risalire all’uccisione – da parte degli Stati Uniti – del generale iraniano Qassem Suleimani e del generale iracheno Abu Mahdi al-Muhandis. La marcia è stata convocata da Muqtada al-Sadr, politico e religioso sciita; si aspettava una partecipazione “milionaria” che, invece, non c’è stata: dopo alcune ore la folla si è dispersa e alcuni manifestanti si sono anzi diretti verso piazza Tahrir, come riporta Reuters.

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