Mistero sull’allontanamento del consigliere per la sicurezza nazionale: cacciato dal Presidente o dimissioni volontarie?
John Bolton, consigliere per la sicurezza nazionale, è stato scaricato via Twitter dal Presidente Donald Trump, il quale si è detto in contrasto con la linea intrapresa dall’ex Rappresentante Permanente degli States alle Nazioni Unite. Bolton, considerato un ‘falco’ dell’amministrazione repubblicana, chiude i rapporti con la Casa Bianca in un momento di grandi stravolgimenti in politica estera, dove non appare remoto un riavvicinamento con l’Iran, con un possibile incontro (probabilmente all’Onu) tra Trump e Hassan Rouhani, Presidente della Repubblica Islamica.
Bolton ha sempre utilizzato toni durissimi contro Teheran. Pochi giorni fa ha criticato la proposta francese di una linea di credito finalizzata alla riapertura del dialogo sul rispetto del JCPoA, ha accusato l’Iran degli attacchi alle petroliere del Golfo, è stato tra i fautori delle nuove sanzioni ai membri del Governo Rouhani, tra i quali lo stesso Javad Zarif, Ministro degli Esteri e volto diplomatico del Paese nel mondo.
“La scorsa notte ho informato John Bolton che i suoi servizi non sono più richiesti dalla Casa Bianca. Ero in disaccordo” — scrive Trump sul social network — “con diversi suoi consigli, così come altri funzionari dell’amministrazione, così” — continua il tweet del Presidente — “ho chiesto a John di rassegnare le dimissioni (…). Nominerò” — spiega il Commander in Chief — “un nuovo consigliere per la sicurezza nazionale la prossima settimana.”
Bolton, che fa parte del Comitato Scientifico di eastwest, ha risposto su Twitter scrivendo che ha proposto al Presidente di rassegnare le dimissioni la sera stessa. La risposta di Trump, secondo l’ex funzionario, è stata: “Ne parliamo domani mattina”. Le due posizioni sembrano distanti e raccontano di un rapporto chiuso non del tutto linearmente. Siamo nell’ambito delle ipotesi ma, se è vero che è in corso un appeasement tra Washington e Teheran, la linea più morbida che sembra voler seguire il Presidente e quella rigida dell’ormai ex Consigliere per la Sicurezza Nazionale erano destinate a collidere.
I commenti della stampa non si sono fatti attendere. La rivista Foreign Policy scrive: “Trump licenzia Bolton via Twitter”. La breaking news del New York Times titola: “Il Presidente Trump ha cacciato John Bolton, il suo terzo Consigliere per la sicurezza nazionale, a causa del diverso approccio su Iran, Nord Corea e Afghanistan”. Per il Washington Post: “Il turbolento mandato di John Bolton finisce in modo Trumpiano”.
@melonimatteo
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