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L’inchiesta sulla discriminazione contro gli Lgbt


Orlando Trinchi intervista il giornalista Simone Alliva, che ha girato l'Italia per raccogliere storie di discriminazioni contro la comunità Lgbt. Di recente pubblicazione il suo libro-inchiesta sull'omotransfobia

 

“L'Italia brancola nell'omotransfobia come non aveva mai fatto prima. È una nebbia fitta quest'odio. Nasconde i volti e libera le mani. Si dovesse approvare una legge per contrastarla, resterà sempre sotto la cenere il carbone acceso di un odio ormai sdoganato”.

Frasi forti che definiscono una situazione drammatica, quelle scritte dal giornalista Simone Alliva – nota firma dell'Espresso e di Esquire Italia, il primo a raccontare, nel 2017 sulle colonne dell'HuffPost Italia, gli orrori della persecuzione degli omosessuali in Cecenia in apertura del suo nuovo libro-inchiesta Caccia all'omo. Viaggio nel paese dell'omofobia, di recente pubblicazione presso Fandango Libri.

Ha viaggiato dal nord al sud della nostra penisola, Alliva, raccogliendo storie diverse ma tutte accomunate dall'odio verso le persone Lgbt e la mancanza di riconoscimento della loro identità. Storie come altrettanti tasselli che compongono il mosaico convulso della discriminazione e dell'intransigenza e ci consegnano il ritratto di un'Italia oscura, violenta, che preferiremmo non conoscere: l'Italia dell'incitamento all'odio e all'intolleranza. Un livore spesso fomentato ad arte. Non a caso il libro, nelle intenzioni dell'autore, “cerca di provare qualcosa: l'omofobia non è un'emergenza. È sotto la pelle delle persone che la abitano. È una paura che scatta. È cultura diffusa, radicata e amorevolmente gestita”.

Il tutto mentre, dopo 25 lunghi anni, approda finalmente all'aula della Camera il ddl contro l'omotransfobia e la misoginia, a firma del relatore Pd Alessandro Zan, che, seguendo il solco della legge Mancino del 25 giugno 1993, intende aggiungere alla discriminazione “etnica, razziale e religiosa” quella fondata “sul genere e sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere”. Un percorso, quello relativo al provvedimento, che si rivela fin da subito irto di ostacoli e resistenze e il cui esito finale, la conversione in legge, stante l'attuale clima politico, non risulta affatto scontato.

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