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Gli Stati Uniti fanno causa a Facebook

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Gli Stati Uniti fanno causa a Facebook
L'amministratore delegato di Facebook Mark Zuckerberg interrogato a Capitol Hill a Washington, Usa, 17 novembre 2020. REUTERS/Hannah McKay

Gli Stati Uniti avviano azioni legali contro Facebook. Regno Unito e Singapore firmano un accordo di libero scambio. Scontri nel Kashmir

L’amministratore delegato di Facebook Mark Zuckerberg interrogato a Capitol Hill a Washington, Usa, 17 novembre 2020. REUTERS/Hannah McKay

Cina

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha detto che la Cina sta profondamente cambiando “il panorama della sicurezza” e che rappresenta una sfida per l’organizzazione, ma anche che non è un nemico. Gli Stati Uniti intanto fanno sapere che 25 dei 30 membri della Nato si sono impegnati ad aderire all’iniziativa americana “Clean Network” per la sicurezza delle reti 5G.

Stati Uniti

Negli Stati Uniti sono state avviate delle azioni legali contro Facebook per presunta violazione delle leggi antitrust che potrebbero eventualmente obbligare la compagnia a vendere Instagram e WhatsApp. Il Governo americano ha già aperto una causa contro Google/Alphabet. C’è un risvolto geopolitico: “spezzettare” le Big Tech potrebbe favorire i colossi digitali cinesi.

Uk-Singapore

Il Regno Unito e Singapore hanno firmato un trattato di libero scambio, molto simile al patto tra la città-stato e l’Unione europea. Intanto, Londra e Bruxelles si sono date fino al 13 dicembre per trovare un accordo sul post Brexit.

India-Pakistan

India e Pakistan si accusano a vicenda per gli scontri a fuoco di ieri notte nel territorio conteso del Kashmir; sarebbero morti due soldati pakistani.

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