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Macron: il ruolo della Francia nella geopolitica globale


L’attivismo diplomatico di Macron vuole riaffermare il ruolo della Francia nello scacchiere internazionale. Ma il suo attivismo politico implica grandi rischi e molti nemici

A poco più di tre anni dal suo ingresso all’Eliseo, il Presidente francese Emmanuel Macron continua a portare avanti una politica estera improntata su un dinamismo diplomatico utile a mantenere Parigi al centro dei principali dossier geopolitici. Una strategia che vede il dialogo come principale pilastro su cui basare i rapporti, anche se dopo lo slancio iniziale c’è stata una battuta d’arresto quasi fisiologica per motivi congiunturali.

Fin dall’inizio del suo mandato, Macron si è attivato su diversi fronti per riportare la Francia al centro dello scenario internazionale. Il Presidente ha cercato di colmare i vuoti trovati sullo scacchiere mondiale vestendo spesso i panni del mediatore, anche nei dossier dove la Francia non aveva un reale peso, come quello del nucleare iraniano. Un atteggiamento che si inserisce nella falsariga della Quinta Repubblica e resta fedele a quella visione di grandeur che la Francia continua a proiettare su se stessa.

Il rapporto con l’Europa

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