La conservatrice maltese Metsola sembra più divisiva di David Sassoli. I Verdi non intendono votarla…
Inizieranno domani a Strasburgo le votazioni per scegliere il nuovo Presidente del Parlamento europeo che sostituirà David Sassoli. Il mandato di Presidenti e vicepresidenti in Europa dura due anni e mezzo e, secondo gli accordi di inizio legislatura tra i grandi gruppi che sostengono la Commissione guidata da Ursula von der Leyen, la carica adesso toccherebbe a un esponente dei popolari.
Superfavorita è la maltese Roberta Metsola, 42 anni, che, dopo la scomparsa di Sassoli, presiede l’aula in qualità di vicepresidente. Sarebbe la terza donna alla guida dell’Eurocamera, dopo Simone Veil e Nicole Fontaine Nonostante l’ottima reputazione nelle istituzioni dell’Ue, la sua candidatura ha suscitato qualche mal di pancia nella parte sinistra dell’emiciclo.
Conservatrice cattolica, Metsola è contraria alla libera scelta sull’aborto (a Malta, abortire è ancora illegale) e alle politiche di sensibilizzazione sulla contraccezione. La questione, emersa durante un confronto a porte chiuse con il gruppo dei liberali e con quello dei social-democratici, ha fatto parecchio discutere nei giorni scorsi.
Con la sua elezione, inoltre, il Ppe si troverebbe alla guida del Parlamento europeo, della Commissione europea e anche dell’Eurogruppo, dopo che il conservatore irlandese Pascal Donohoe ne ha assunto la presidenza al posto della socialista designata Nadia Calvino.
Anche se la candidatura di Metsola appare blindata, la corsa della maltese potrebbe essere rovinata dai Verdi, che a sorpresa hanno espresso una propria candidata: l’ex Ministra svedese per la Cultura e la Democrazia.
Alice Bah Kuhnke si è presentata in Parlamento come l’erede di Sassoli. “Sarà ricordato come una voce per la solidarietà, la giustizia, la democrazia e un’Europa più forte. Presento la mia candidatura sapendo che l’eredità di Sassoli di sostegno per una democrazia parlamentare deve essere rispettata e deve durare”, ha dichiarato l’esponente dei Verdi. Bah Kuhnke potrebbe raccogliere i voti dei socialdemocratici e dei liberali scontenti.
Sassoli è stato votato nel 2019 da una larga maggioranza comprendente le tre famiglie dei popolari, socialisti e liberali. Metsola invece potrebbe ottenere anche i voti sovranisti. Infatti se non dovesse passare al primo turno a causa delle defezioni socialiste e liberali, potrebbe farcela al secondo o terzo scrutinio, quando il Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei potrebbe ritirare il proprio candidato e convergere il voto su di lei.
La presidenza dell’Europarlamento dunque sta per cambiare il suo volto.
Oggi pomeriggio, a Strasburgo, si terrà una commemorazione alla plenaria del Parlamento Ue per David Sassoli, che ha lasciato in tutti noi cittadini europei un vuoto non formale. Il suo impegno per diffondere i valori europei è stato autentico e intenso, fedele anche alla sua professione di comunicatore, aveva investito la sua responsabilità di Presidente nella battaglia per la cittadinanza europea, che significa innanzitutto consapevolezza da parte di 400 milioni di europei dell’importanza di stare insieme. Grazie David, anche per aver sempre accolto noi di eastwest e i nostri studenti nelle aule parlamentari, con lo scopo evidente di avvicinare i giovani alle istituzioni. E lo hai fatto nel modo più inclusivo e appassionato. Ci mancherai…
Giuseppe Scognamiglio