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React-EU: l’Italia fa l’en plein delle risorse del piano Ue


In appena due mesi sono arrivati nel nostro Paese 11,3 miliardi di euro previsti nel quadro del fondo di Next Generation EU destinato agli investimenti nelle aree più colpite per sanità, istruzione, ambiente e lavoro. Alle regioni del sud il 64% dei finanziamenti

In appena due mesi sono arrivati nel nostro Paese 11,3 miliardi di euro previsti nel quadro del fondo di Next Generation EU destinato agli investimenti nelle aree più colpite per sanità, istruzione, ambiente e lavoro. Alle regioni del sud il 64% dei finanziamenti

Non c’è solo il Recovery Plan “principale”, di cui l’Italia è in assoluto la prima beneficiaria – fra sovvenzioni e prestiti agevolati – e rispetto al quale ha già ricevuto i 24,9 miliardi di pagamento anticipati. L’impianto di Next Generation EU, il maxi-piano europeo per la ripresa dal valore di oltre 800 miliardi di euro su cinque anni, prevede anche un pacchetto di minore entità economica ma di immediato impatto sulle casse pubbliche, in particolare delle aree maggiormente colpite dalla pandemia (e anche in questo caso l’Italia fa la parte del leone). Si tratta di React-EU, per così dire la “sorella minore” del Dispositivo per la ripresa e la resilienza da cui arrivano i fondi per i Pnrr degli Stati membri. React-EU stanzia 47,5 miliardi di euro tra 2021 e 2022 per la coesione territoriale in Europa.

Sanità e transizione ecologica

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