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Ritardo vaccini: di chi la colpa?


Le dosi del vaccino Covid non consegnate, in violazione del contratto europeo, pongono un punto centrale per l'Europa e l'Italia: perché non è soltanto una questione privata

Francesco Anfossi Francesco Anfossi
Caporedattore di Famiglia Cristiana e responsabile web per lo stesso settimanale.

Le dosi del vaccino Covid non consegnate, in violazione del contratto europeo, pongono un punto centrale per l’Europa e l’Italia: perché non è soltanto una questione privata

Un centro di vaccinazione temporaneo a Berlino, Germania, 14 gennaio 2021. Kay Nietfeld/Pool via REUTERS

Questa maledetta storia dei vaccini in ritardo è cruciale per l’Italia e per l’Europa. Per tutto il corso del 2020 l’Ue ha non solo finanziato con oltre mezzo miliardo di euro a fondo perduto la ricerca, ma ha anche avviato dei contratti di fornitura con le multinazionali farmaceutiche più affidabili e promettenti. Sulla base di questi contratti sono state pianificate delle azioni di interesse pubblico: in questo caso una vaccinazione di massa, la soluzione finale al virus (come sta avvenendo in Israele, che fa da battistrada, facilitato dalle dimensioni e dall’apparato per certi aspetti “spartano”, oltre che moderno ed efficiente, della democrazia israeliana).

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