spot_img

Sahel, dal disimpegno francese all’ingresso della Russia


Nella regione africana la popolazione odia le democrazie corrotte e incapaci post-colonialiste e filo-occidentali; per questo motivo la Russia si candida come alternativa, ideologica e militare

Mariupol, Nikolaev, Leopoli, Bucha, il Donbass. Chi conosceva questi nomi fino a poche settimane fa? Sembravano appartenere a un mondo che molti mai avrebbero incrociato. Luoghi che la guerra della Russia in Ucraina ha reso invece una consuetudine per tutti noi.

Non ci sarà presto una guerra altrettanto clamorosa da rendere nuovi luoghi così familiari al grande pubblico come è stato per l’Ucraina. Ma c’è un’altra regione del mondo che si affaccerà sempre di più nel racconto dei destini italiani ed europei: è il Sahel. La grande fascia di Paesi africani semi-desertici che si stende immediatamente sotto il Nord Africa e che per mille motivi da anni è diventata un confine pericoloso dell’Europa e soprattutto dell’Italia.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €35

Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €15

- Advertisement -spot_img

Kamala Harris: conferma o rivoluzione ?

Crisi migratorie interne all’Africa

Kamala Harris e l’America Latina

Governi e grande industria investono sulla guerra

rivista di geopolitica, geopolitica e notizie dal mondo