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Taiwan: lo status quo vacilla


Ampio rimpasto di governo a Taiwan dopo le dimissioni di massa seguite alle elezioni locali dello scorso novembre. Confermati i Ministri agli Esteri e alla Difesa ma non mancano i segnali di discontinuità.

Lorenzo Lamperti Lorenzo Lamperti
Direttore editoriale di China Files e coordinatore editoriale di Associazione Italia-ASEAN. Scrive di Cina e Asia per diverse testate tra cui Affaritaliani (di cui ha gestito la sezione esteri), Eastwest, il Manifesto e ISPI.

Ampio rimpasto di governo a Taiwan dopo le dimissioni di massa seguite alle elezioni locali dello scorso novembre. Confermati i Ministri agli Esteri e alla Difesa ma non mancano i segnali di discontinuità.“Spero di sbagliarmi ma il mio istinto mi dice che combatteremo nel 2025”. Nei giorni scorsi, ha fatto molto parlare l’ennesima previsione della data di una guerra tra Stati Uniti e Repubblica Popolare Cinese. Ovviamente su Taiwan. Il suo autore è il generale dell’aeronautica Mike Minihan, a capo del comando di mobilità aerea.

L’opinione, espressa in una nota a uso interno, è circolata sui social media generando una serie di articoli e analisi, nonché la presa di distanze ufficiale da parte del Pentagono. Il Dipartimento di Difesa ha infatti chiarito che si tratta di commenti “non rappresentativi del punto di vista” generale sulla Cina.

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