spot_img

Ucraina: la corruzione rimane il “nemico interno” di Kiev


Zelensky ha licenziato i capi di tutti i centri regionali di reclutamento militare in Ucraina. L’annuncio del 12 agosto rappresenta una delle misure messe in campo dal governo di Kiev per rispondere alla dilagante corruzione nel Paese.

Da quando è partita l’invasione russa, ormai più di 500 giorni fa, gli Ucraini hanno resistito con tutte le loro forze. Se da un lato molti cittadini hanno abbracciato volontariamente la causa e le armi, molti altri si sono ritrovati obbligati a farlo.

Da quando nel febbraio 2022 è stata introdotta la legge marziale, agli uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni è stato vietato lasciare il Paese. Esistono delle esenzioni per motivi medici, di studio all’estero e familiari (essere padre single, avere più di tre figli o doversi prendere cura di una persona disabile). Ma sono tanti gli uomini che, non potendovi accedere, cercano disperatamente di sfuggire alla chiamata militare. Per farlo, sono disposti anche a pagare.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €35

Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €15

- Advertisement -spot_img

Uruguay: il ritorno del Frente Amplio

Il successo del “piccolo Dragone”

Il ritorno di Putin in Corea del Nord

Venezuela: al via la campagna elettorale

rivista di geopolitica, geopolitica e notizie dal mondo