Cosa succede in Unione europea: Fiat, Big Tech, Erasmus
Nasce Stellantis, il quarto gruppo automobilistico mondiale. Londra abbandona il progetto Erasmus. L'Ue prepara nuove regole sul digitale. E molto altro...
Nasce Stellantis, il quarto gruppo automobilistico mondiale. Londra abbandona il progetto Erasmus. L’Ue prepara nuove regole sul digitale. E molto altro…
Nasce Stellantis, il quarto gruppo automobilistico mondiale
La direzione Concorrenza di Bruxelles, ha dato il via libera alla fusione tra i gruppi Fiat–Chrysler e Psa sotto la holding Stellantis. L’approvazione è subordinata al pieno rispetto di un pacchetto di impegni. Le condizioni richieste da Bruxelles sono due: l’accesso dei concorrenti alle reti di riparazione e manutenzione di Psa e Fca e l’aumento della produzione di van leggeri in cooperazione tra Psa e Toyota. “L’accesso a un mercato competitivo per i piccoli furgoni commerciali è importante per molti lavoratori autonomi e piccole e medie imprese in tutta Europa”, ha dichiarato Margrethe Vestager, vice Presidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza. La combinazione di questi impegni consentirebbe il mantenimento di una concorrenza effettiva sul mercato. Fca e il gruppo Psa, hanno dichiarato di accogliere “con grande favore il via libera della Commissione europea”. Stellantis sarà il quarto gruppo automobilistico mondiale.
Voto: 10 a Margrethe Vestager, tutrice intelligente e saggia della concorrenza.
L’Europa prepara nuove regole sul digitale
La Commissione europea ha presentato due pacchetti di norme per regolamentare l’operato delle principali società tecnologiche che operano nell’Unione europea. Le piattaforme digitali che raggiungono più del 10% della popolazione della Ue (45 milioni di utenti) potrebbero pagare multe pari al 6% dei ricavi annui, se non rispetteranno le regole stabilite dalle proposte di legge chiamate Digital Markets Act e Digital Services Act. Con la prima si affronta in particolare il tema della responsabilità legale delle piattaforme nei confronti della diffusione dei contenuti, ed è stata concepita per impedire la diffusione di discorsi d’odio, di pedopornografia, o anche la vendita di prodotti che non rispettano le norme europee. La seconda invece è volta a ostacolare il regime anticoncorrenziale in cui operano alcune Big Tech. Il Digital Services Act imporrà ai venditori online una maggiore trasparenza su come funzionano i propri algoritmi e un controllo sull’identità dei rivenditori prima che siano ammessi sulle piattaforme.
Voto: 7 all’Unione per la messa a punto di una regolamentazione equilibrata, né punitiva né permissiva verso il mondo digitale.
La Gran Bretagna abbandona il progetto Erasmus
Il Regno Unito non parteciperà più a Erasmus, il programma europeo per la mobilità degli studenti universitari che prevede esperienze di scambio e opportunità di lavoro in ambito europeo. Ogni anno più di 16mila studenti della Gran Bretagna hanno partecipato al programma, mentre circa 32mila europei hanno studiato nel Regno Unito. Erasmus sarà sostituito da un nuovo programma chiamato Turing Scheme, di cui ancora si sa poco, che dovrebbe consentire agli studenti britannici di studiare in università anche diverse da quelle europee. Secondo il Governo il programma costerà 100 milioni di sterline nel 2021-22 e coinvolgerà circa 35.000 studenti a partire da settembre 2021. La premier scozzese Nicola Sturgeon ha parlato di “vandalismo culturale da parte del Governo inglese”, mentre il Governo irlandese ha assicurato che pagherà il programma europeo agli studenti dell’Irlanda del Nord.
Voto: 4 al Regno Unito, che sta gettando alle ortiche decenni di reputazione di patria dei giovani e delle mode ribelli. Peccato!
In Ungheria i media sono più liberi che in Germania
FALSO
Il 30 novembre il Primo Ministro ungherese Viktor Orbán ha sostenuto che “i media in Ungheria sono più liberi e più diversificati che i media in Germania”. È falso: in base all’indice sulla libertà di stampa elaborato da Reporters without borders, tra i più autorevoli al mondo, la Germania è all’undicesimo posto, l’Ungheria all’ottantanovesimo. Inoltre secondo il report della Commissione Ue sullo stato di diritto nei vari Paesi membri, in Ungheria i media sono concentrati in poche mani e influenzati dal governo. In Germania c’è libertà e pluralismo.
L’Ue si è assicurata 2 miliardi di vaccini
VERO
Ursula von der Leyen ha dichiarato a fine novembre che “ci siamo assicurati circa due miliardi di dosi dei futuri vaccini per la Covid-19”. È vero: la Ue ha siglato accordi con sei case farmaceutiche che garantiranno quasi 2 miliardi di dosi se si contano gli acquisti opzionali.
Riforma del Mes: l’Italia mantiene il veto
FALSO
Il 1° dicembre Silvio Berlusconi ha detto che, con la riforma del Mes, “i soldi versati dall’Italia potranno essere utilizzati altrove anche contro la volontà italiana”. È falso. Con la riforma i meccanismi di voto non cambiano: l’Italia ha un diritto di veto sia normalmente, quando si vota per accordo, sia in caso di urgenza, quando serve l’85% dei voti. L’Italia ha infatti circa il 18% dei voti.
Questo articolo è pubblicato anche sul numero di gennaio/febbraio di eastwest.
Nasce Stellantis, il quarto gruppo automobilistico mondiale
La direzione Concorrenza di Bruxelles, ha dato il via libera alla fusione tra i gruppi Fiat–Chrysler e Psa sotto la holding Stellantis. L’approvazione è subordinata al pieno rispetto di un pacchetto di impegni. Le condizioni richieste da Bruxelles sono due: l’accesso dei concorrenti alle reti di riparazione e manutenzione di Psa e Fca e l’aumento della produzione di van leggeri in cooperazione tra Psa e Toyota. “L’accesso a un mercato competitivo per i piccoli furgoni commerciali è importante per molti lavoratori autonomi e piccole e medie imprese in tutta Europa”, ha dichiarato Margrethe Vestager, vice Presidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza. La combinazione di questi impegni consentirebbe il mantenimento di una concorrenza effettiva sul mercato. Fca e il gruppo Psa, hanno dichiarato di accogliere “con grande favore il via libera della Commissione europea”. Stellantis sarà il quarto gruppo automobilistico mondiale.
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