Il Segretario di Stato Usa in Kazakistan e Uzbekistan incontrerà anche i suoi omologhi del Kirghizistan, Tajikistan e Turkmenistan
La visita del Segretario di Stato Usa Mike Pompeo in Centro Asia — rimandata di circa un mese rispetto al previsto per questioni di sicurezza, in seguito alla morte di Suleimani — ha l’obiettivo di rilanciare la presenza di Washington nella regione e inviare un segnale sia alla Russia che alla Cina, Paesi interessati alle ex repubbliche sovietiche per questioni storiche e di prossimità geografica.
Le repubbliche centrasiatiche giocano un ruolo di primaria importanza per la confinante Cina che, con la Belt and Road Initiative, aiuterebbe al rilancio delle economie della regione. In parallelo, la Russia esercita ancora un alto grado d’influenza nell’area, sia per i legami militari che per quelli prettamente economici attraverso partnership bilaterali e multilaterali, come nel caso dell’Eurasian Economic Union, organizzazione della quale è parte insieme ad Armenia, Bielorussia, Kazakistan e Kirghizistan.
A Nur-Sultan, la capitale kazaka ribattezzata in onore di Nazarbayev, Pompeo ha incontrato il Presidente Kassym-Jomart Tokayev, da meno di un anno alla guida della nazione. Il Segretario di Stato ha apprezzato le aperture del nuovo corso politico verso la società civile e sottolineato il rafforzamento economico in atto con Washington attraverso gli accordi commerciali siglati in ambito logistico e aeronautico. La stoccata di Pompeo verso Pechino è arrivata sulla questione degli uiguri: nella regione dello Xinjiang, al confine col Kazakistan, “un milione tra musulmani e persone di altre minoranze vengono detenuti dal Partito Comunista Cinese”, ha affermato il Segretario di Stato, ringraziando il leader kazako per aver concesso asilo ai rifugiati provenienti dalla regione cinese.
In Uzbekistan, la nazione più popolosa tra quelle del Centro Asia, l’esponente dell’amministrazione Trump ha incontrato il Presidente Shavkat Mirziyoyev a Tashkent, al quale ha assicurato il sostegno per le riforme in agenda con 100 milioni di dollari, ed elogiato le autorità uzbeke per il significativo intervento nei negoziati per la pace in Afghanistan. Nella capitale uzbeka si è svolto anche l’incontro del gruppo C5+1: Pompeo ha partecipato ai lavori insieme ai Ministri degli Esteri di Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan. Prossimo obiettivo: sicurezza collettiva dei confini e impegno per maggiore integrazione tra le economie dei Paesi.
@melonimatteo
Il Segretario di Stato Usa in Kazakistan e Uzbekistan incontrerà anche i suoi omologhi del Kirghizistan, Tajikistan e Turkmenistan