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Una donna al vertice del Wto


Dopo l’inarrivabile energia di Renato Ruggiero (mai più eguagliata), sarà forse una donna a restituire ruolo e forza politica all’Organizzazione mondiale del commercio

Perché è importante occuparsi di Wto? Perché solo recuperando la nostra capacità di mettere attorno a un tavolo più Paesi e unirli in accordi che ci liberino da dazi e tariffe ci garantiremmo un futuro con più crescita e quindi più benessere; oltre che porre un argine preventivo anche allo scoppio di conflitti e guerre.

Il prossimo Direttore Generale del World Trade Organization sarà per la prima volta, nei suoi 25 anni di storia, una donna. È arrivato l’annuncio dai vertici del Wto che le papabili per l’incarico di Direttore Generale, ruolo che dovrà essere assegnato entro novembre, sono due: la sudcoreana Yoo Myung-heee e la nigeriana Ngozi Okonjo-Iweala.

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