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Yemen, si riprende a sparare


L’Onu non riesce a tenere a bada una ingovernabile leadership saudita, che non arresta le operazioni militari nemmeno in presenza dell’emergenza globale da coronavirus

Una nuova ondata di violenze minaccia gli sforzi di pace tra il movimento Houthi e il Governo yemenita, sostenuto della coalizione internazionale a guida saudita.

Sabato l’inviato speciale delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, ha chiesto la fine immediata dell’azione militare da parte delle contendenti per non portare al collasso un Paese già afflitto da una pesante carestia e travolto da una catastrofe umanitaria epocale, dopo una guerra lunga 5 anni. Da quando la coalizione a guida saudita è intervenuta nel conflitto nel 2015, decine di migliaia di persone, per lo più civili, sono state uccise e milioni sono gli sfollati, in quella che l’Onu ha definito la peggiore crisi umanitaria del mondo.

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