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Aukus: come l’Asia vede il nuovo patto di difesa indo-pacifico


Solo Taiwan accoglie positivamente il nuovo patto Usa-Uk-Australia. Gli altri Paesi asiatici vedono la nuova piattaforma troppo anti Cina. Pechino spera di rilanciare il dialogo con l'Ue, arrabbiata per il mancato coinvolgimento

Se c’è una promessa che Joe Biden sta rispettando è quella di mostrare il rinnovato interesse degli Stati Uniti per il Pacifico, o meglio l’Indo-Pacifico, la vastissima area che va dalle coste occidentali americane a quelle africane passando per Oceania, Sud-est asiatico e oceano Indiano. C’è un però. I partner pensavano che lo avrebbe fatto in un clima di cooperazione, collaborazione e comunicazione. Prevedibilità, insomma. La parola chiave che mancava durante l’ondivaga amministrazione Trump. Il lancio improvviso dell’AUKUS, il nuovo patto di difesa Usa-Regno Unito-Australia, non ha del tutto rispettato questo principio.

L’accordo rischia di creare una frattura con l’Unione europea, in particolare con la Francia a causa della questione dei sottomarini e la rottura del contratto di fornitura sottoscritto da Canberra con Parigi. Ma anche in Asia, seppure con modalità meno esplicite, ci sono diverse perplessità sull’ultima mossa della Casa Bianca. Un caso a parte è Taiwan, che essendo in prima linea a poche miglia di mare dalla Repubblica Popolare, ha accolto la novità con favore.

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