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Afghanistan: Cina e Russia defilati in Consiglio di Sicurezza


Approvata la risoluzione che chiede ai Talebani di facilitare la partenza di chi vuole abbandonare il Paese. I Repubblicani fanno pressione su Biden: voci di impeachment sulla gestione del ritiro delle truppe

Gli scossoni causati dal ritiro delle truppe degli Stati Uniti e della coalizione internazionale dall’Afghanistan continuano a farsi sentire, sia ai piani più alti della diplomazia internazionale che a livello di politica interna. Infatti, mentre il Consiglio di Sicurezza votava la risoluzione di condanna degli attacchi dell’Islamic State in Khorosan Province e la richiesta ai Talebani di facilitare la partenza di chi vuole abbandonare l’Afghanistan, la base del Partito repubblicano spingeva i propri rappresentanti verso la proposta di impeachment contro il Presidente Joe Biden per la gestione dell’evacuazione dei militari dal Paese asiatico.

L’astensione di Cina e Russia

Al quartier generale dell’Onu a New York, i membri permanenti e gli Stati eletti a rotazione hanno discusso i termini della risoluzione, puntando sulla richiesta alla nuova dirigenza talebana al potere di permettere la fuoriuscita in sicurezza dall’Afghanistan, sia dei cittadini non intenzionati a rimanere che degli stranieri ancora presenti. “Coerentemente al diritto delle persone di lasciare qualsiasi Paese, compreso il proprio, coloro i quali desiderano andar via dall’Afghanistan, per qualsiasi motivo, devono poterlo fare in sicurezza, per via aerea o terrestre. Questo per noi è estremamente importante”, ha commentato la Rappresentante Permanente degli Usa alle Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfield.

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