spot_img

Dai migranti al terrorismo: come reagisce l’Ue al dramma Afghanistan 


L’Alto rappresentante Borrell suggerisce di dialogare con i Talebani, ma esclude un riconoscimento internazionale del nuovo establishment: la priorità è gestire l'evacuazione di quanti vogliono lasciare il Paese

L’Alto rappresentante Borrell suggerisce di dialogare con i Talebani, ma esclude un riconoscimento internazionale del nuovo establishment: la priorità è gestire l’evacuazione di quanti vogliono lasciare il Paese

I Talebani di oggi “mi sembrano uguali a quelli di prima. Ma parlano un inglese migliore”. Josep Borrell, l’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e di sicurezza comune, non crede alla tesi della svolta moderata degli “studenti coranici” insorti e, dopo la caduta dell’Afghanistan il giorno di Ferragosto, indica la strada da seguire di fronte alla crisi del Paese centro-asiatico, al termine della videoconferenza urgente dei Ministri degli Esteri dell’Ue presieduta in collegamento da Madrid.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €35

Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €15

ARTICOLI CORRELATI

rivista di geopolitica, geopolitica e notizie dal mondo