Joe Biden sancisce l'avvio di un nuovo corso per gli Stati Uniti, già divisi da un'amministrazione caotica. Von der Leyen: "L'Europa è pronta per la ripartenza"
Joe Biden sancisce l’avvio di un nuovo corso per gli Stati Uniti, già divisi da un’amministrazione caotica. Von der Leyen: “L’Europa è pronta per la ripartenza”
Il rito istituzionale del giuramento del Presidente Joe Biden sancisce l’avvio di un nuovo corso per gli Stati Uniti, che assistono al termine del quadriennio trumpiano nel caos degli eventi di Washington, dei provvedimenti in politica estera dell’ultimo minuto, delle remore di numerose agenzie governative nel cooperare con il transition team democratico. All’inaugurazione, assente annunciato Donald Trump, presenti il suo vice Mike Pence insieme agli ex inquilini della Casa Bianca Barack Obama, George W. Bush e Bill Clinton.
Dalle parole ai fatti
L’intervento inaugurale del 46° Presidente degli Stati Uniti è stato all’insegna dell’unità, della devozione ai valori della nazione, alla democrazia. Il suo discorso ha tentato di guarire le ferite di un Paese scosso e diviso, non solo politicamente ma ancor di più socialmente, con la pandemia da coronavirus che ha segnato ulteriormente le differenze economiche, reso complicata l’esistenza delle fasce più deboli della popolazione, causato la morte di circa 400mila cittadini.
È per questo motivo che il nuovo Commander in Chief dovrà passare dalle parole ai fatti nel giro di pochi giorni, adottando gli interventi economici promessi col piano da 1.9 trilioni di dollari, in parallelo al rientro di Washington nell’ambito degli Accordi sul Climadi Parigi e la rinnovata apertura agli storici alleati, in primis l’Unione europea.
Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, si è congratulata con Biden e Kamala Harris, sua vice Presidente. “Grazie per lo stimolante discorso inaugurale e per l’invito alla cooperazione. L’Europa è pronta per una nuova ripartenza”. Poche ore prima del giuramento del Presidente democratico, von der Leyen ha ribadito i concetti della Transatlantic Agenda, ricordando che gli Stati Uniti sono “il partner più vecchio e fidato” dell’Ue.
Su Twitter, Joe Biden ha scritto: “Non c’è tempo da perdere quando si tratta di contrastare una crisi come quella che ci troviamo di fronte. Ecco perché oggi andrò direttamente allo Studio Ovale per mettermi a lavoro per promuovere le azioni necessarie a dar sollievo alle famiglie americane”. Almeno 17 gli ordini esecutivi sulla scrivania presidenziale, che sanciranno un cambio di linea radicale su numerosi fronti rispetto al Governo repubblicano.
L’eredità di Trump
Ma quale situazione troverà la nuova amministrazione democratica una volta completato l’insediamento? Sono grandi i timori del transition team sul fatto che erediteranno una situazione estremamente caotica che, per quel che hanno potuto guardare finora, sarebbe solo “la punta dell’iceberg”, come affermato da un membro dell’entourage di Biden. Ciò che verrà a galla nei primi giorni di Governo potrebbe rallentare l’immediata azione politica, mettendo fin da subito in difficoltà l’esecutivo democratico.
Un piano puntualmente elaborato dall’amministrazione uscente, che persino negli ultimi giorni di lavoro non ha collaborato appieno con i colleghi entranti. Nell’ultimo video di commiato, Trump ha affermato che da Presidente la sua priorità, “la mia costante preoccupazione, è sempre stata per i lavoratori americani e per le famiglie americane”. E aggiunto: “Voglio che sappiate che il movimento è solo all’inizio. Non c’è mai stato nulla come questo”.
Joe Biden sancisce l’avvio di un nuovo corso per gli Stati Uniti, già divisi da un’amministrazione caotica. Von der Leyen: “L’Europa è pronta per la ripartenza”
Il rito istituzionale del giuramento del Presidente Joe Biden sancisce l’avvio di un nuovo corso per gli Stati Uniti, che assistono al termine del quadriennio trumpiano nel caos degli eventi di Washington, dei provvedimenti in politica estera dell’ultimo minuto, delle remore di numerose agenzie governative nel cooperare con il transition team democratico. All’inaugurazione, assente annunciato Donald Trump, presenti il suo vice Mike Pence insieme agli ex inquilini della Casa Bianca Barack Obama, George W. Bush e Bill Clinton.
Dalle parole ai fatti
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