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Biden, le elezioni e lo Stato di Palestina


E’ precipitato il consenso a Biden da parte della comunità araba in America, il Presidente ha necessità che finisca la guerra, non solo per ragioni umanitarie, ma anche economiche e politiche, vista la frattura all'interno del suo partito sul conflitto

I media hanno riportato con enfasi e quasi con sorpresa, la notizia che il segretario di Stato americano, Antony Blinken, si sia fatto preparare un dossier dai suoi collaboratori con tutte le opzioni possibili per la risoluzione del conflitto a Gaza e per prepararsi al dopo, comprese quelle del riconoscimento dello Stato di Palestina, non usare il veto per impedire al Consiglio di Sicurezza di ammettere la Palestina come stato membro dell’Onu e incoraggiare altri paesi a riconoscerla.

Alla notizia americana, anche l’omologo inglese di Blinken, David Cameron, ha annunciato la stessa possibilità per il regno dei Windsor. Dopotutto sia gli americani che gli inglesi sono tra quei popoli che formalmente non riconoscono ancora lo stato di Ramallah e gli americani in particolare hanno usato spesso il loro diritto di veto al Consiglio di Sicurezza dell’Onu per bloccare molte risoluzioni che riguardano l’unica e ibrida figura palestinese all’interno del consesso internazionale.

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