Xi Jinping domina il summit APEC di Lima, tra avvertimenti anti protezionismo trumpiano e accordi commerciali. La Cina è il primo partner commerciale del Perù e il secondo dell’America Latina.
Una figura rilevante nel dialogo potrebbe essere Elon Musk, quasi presidente-ombra durante la campagna elettorale e apparentemente molto influente nel circolo di Trump. Musk ha enormi interessi in Cina e si è più volte espresso a favore delle rivendicazioni di Pechino su Taiwan
A prescindere dai brogli denunciati, le elezioni hanno mostrato come il piccolo stato del Caucaso sia spaccato in due e Sogno Georgiano continua a mantenere un certo appoggio da parte della popolazione.
Dopo le ultime esercitazioni militari cinesi, il presidente taiwanese Lai Ching-te propone un nuovo “consenso” con Pechino ma contemporaneamente Taipei rafforza le proprie difese e acquista mille droni killer dagli Stati Uniti.
Annunciate una serie di misure di stimolo, ma Pechino sa che le esigenze immediate in parte confliggono con quelle di lungo termine, che includono l’obiettivo di trasformare la Cina da fabbrica del mondo a società di consumi e autosufficiente a livello tecnologico.
Primi vertici internazionali sulla situazione in Myanmar: ai colloqui in Indonesia sono presenti ASEAN, Ue, il governo ombra di unità nazionale del Myanmar e l’Onu. Segnali diplomatici anche dal summit nel Laos: si cerca di accelerare sul consenso raggiunto nel 2021 per la tregua, ma mai messo in pratica dalle autorità birmane.
Il Partito liberaldemocratico giapponese ha scelto il suo nuovo leader, che martedì 1° ottobre viene nominato premier. Quali sono gli scenari? Intervista a Jeffrey W. Hornung di RAND
Il candidato marxista Dissanayake, leader del Fronte popolare di liberazione, vince a sorpresa ed è il nuovo Presidente. Ha presentato un programma di trasformazione radicale del Paese, forte il consenso tra i giovani elettori.
Perché Cina, Corea del Sud, Giappone continuano a spopolarsi, nonostante i variegati e fantasiosi programmi di incentivi e sussidi di Stato per sostenere la natalità. Il crollo demografico rischia di colpire forza lavoro, sviluppo economico e sistema welfare.
Ko Wen-je, uno dei due leader dell’opposizione, che qualcuno aveva definito il “vero vincitore” delle elezioni dello scorso gennaio, è stato arrestato nell’ambito di uno scandalo di corruzione. Dopo due giornate in cella, è stato rilasciato senza cauzione.