Il Vietnam è uno stato con unico partito, il CPV, che domina in pratica tutte le istituzioni, incluso il governo, l’esercito e la burocrazia. Il massimo organo del partito è il politburo che consta 19 membri, e viene eletto dal Comitato Centrale, che a sua volta viene eletto durante il congresso quinquennale del partito. I tre leader di maggior peso sono il Segretario Generale del CPV, Nguyen Phu Trong; il Presidente, Tran Dai Quang e il Primo Ministro, Nguyen Xuan Phuc. Trong è stato eletto per un secondo mandato nel gennaio del 2016 durante un congresso del partito, come pure il primo ministro Phuc. Entrambe le nomine sono destinate a mantenere lo status quo. La presidenza è un ruolo per lo più cerimoniale. Quang, un ex capo della polizia, è stato eletto dall’Assemblea Nazionale in Aprile.
Il cambio della guardia avviene in un momento delicato per Hanoi e la sua posizione nel mondo. Sempre più giganti stanno delocalizzando in Vietnam produzioni tecnologiche e di alta qualità nel processo di diversificazione dalla Cina. Tra le altre, anche Samsung, Foxconn, Amazon e Apple.
Il Vietnam cresce più del previsto e più dei vicini asiatici, nonostante il caos politico interno. Con la cosiddetta “diplomazia del bambù“, il Paese sa coltivare i rapporti internazionali come pochi. Un esempio vivente di multipolarità, che, per ora, fa rima anche con sviluppo economico.
Joe Biden a settembre, ora Xi Jinping. E‘ il terzo viaggio di Xi ad Hanoi, dopo i due del 2015 e del 2017. Ma sei anni dopo, è cambiato tutto. La guerra in Ucraina ha spinto il Vietnam a comprare armi Usa, per timore di un allineamento sinorusso e le difficoltà di Mosca a mandare armi.
Storico ingresso di un presidente degli Stati Uniti nel quartier generale del Partito comunista vietnamita. A ricevere Biden c’era Nguyen Phu Trong, il Segretario generale e vero leader politico del Paese del Sud-Est asiatico
Il Paese è un enorme mercato in espansione per le piattaforme internazionali, che accettano le richieste di censura del governo. Nella prima metà del 2023, Facebook ha rimosso 2.549 post, YouTube ha cancellato 6.101 video, mentre TikTok ha eliminato 415 link, contrari agli “interessi nazionali” vietnamiti
Il Vietnam è sempre più al centro delle attenzioni americane, non a caso nei giorni scorsi si è svolta un’importante visita di Antony Blinken ad Hanoi. L’idea degli Stati Uniti è quella di elevare i rapporti fino a un partenariato di sicurezza, aumentando i rapporti in materia di difesa
Dopo le dimissioni forzate di Nguyen Xuan Phuc, l’Assemblea Nazionale ha scelto il più giovane, pupillo del Leader Trong. Il suo ruolo, in gran parte cerimoniale, rappresenta una delle massime cariche politiche della nazione del Sud-Est asiatico
Il successo grazie all’accordo di libero scambio che ha favorito gli investimenti occidentali. Artefice il Presidente Phuc che rischia di perdere presa a livello politico
La dura politica cinese aiuta l’economia nazionale del Vietnam. La stampa riformata di Hong Kong non è credibile. Il Giappone torna al nucleare. Le autorità cinesi hanno chiuso le scuole private di ripetizione
Nuova Delhi e Hanoi concordano sulla libertà di navigazione nel Mar Cinese meridionale e implementano le esercitazioni congiunte di difesa e sicurezza. Un messaggio alla Cina?