Censimento in Cina: crollano le nascite, crescono i residenti stranieri
I dati del settimo censimento decennale realizzato in Cina per il 2010-2020 parlano di una crescita inferiore rispetto al decennio precedente. Ma aumentano i laureati
I dati del settimo censimento decennale realizzato in Cina per il 2010-2020 parlano di una crescita inferiore rispetto al decennio precedente. Ma aumentano i laureati
Il settimo censimento decennale realizzato in Cinadal National Bureau of Statistics mostra dati sui quali le autorità dovranno riflettere nel prossimo futuro, in quello che è stato definito un punto di svolta critico per le sorti del gigante asiatico. La popolazione invecchia, mentre il trend di crescita degli abitanti cinesi presto potrebbe interrompersi, con tutte le problematiche del caso. Le implicazioni sono sia di carattere interno che di approccio al resto del mondo e rischiano di complicare il Chinese Dream di Xi Jinping.
Sotto accusa i limiti al numero di figli
La legge sul figlio unicoè stata abolita nel 2016, sostituita dalla misura del limite di due nascituri. Le varie decisioni in questo ambito hanno inesorabilmente cambiato lo scenario della popolazione cinese, nonostante i ripetuti avvertimenti da parte dei demografi sulle conseguenze della normativa. A questo punto, secondo i demografi, un intervento statale diventa necessario per, al contrario, agevolare le nascite: l’ampiezza delle aree urbane, insieme alla crescita economica e l’aumento dei costi spingono le coppie cinesi a rinunciare direttamente alla procreazione, impaurite anche dall’impatto potenzialmente negativo sulla carriera professionale.
Nel 2020 si assiste a un nuovo crollo delle nascite, che passano dai 14.65 milioni del 2019 ai 12 milioni dello scorso anno. Per mantenere la popolazione stabile, come spiega Ning Jizhe, Commissario del National Bureau of Statistics, servirebbe un tasso di fertilità di 2.1, attualmente all’1.3. In media, nel 2020 le donne cinesi intenzionate alla maternità si fermavano a 1.8. Nei prossimi anni ci si aspetta un ulteriore restringimento dei numeri del nuovi nati, con tassi di fertilità che potrebbero diventare inferiori a quelli del Giappone.
L’aumento della popolazione anziana
La parte di popolazione più vecchia, invece, è in significativo rialzo: rispetto al censimento del 2010 si registrano più persone nella fascia d’età 60 anni e oltre (264 milioni, in salita rispetto ai 177.6 milioni del decennio precedente) e 190 milioni per gli ultra 65enni (con l’ultima rilevazione che ne contava 118.8 milioni).
Anche in questo caso, le autorità dovranno studiare e modellare le policy per il pensionamento tenendo conto di questi dati: si parla di un percorso per il ritiro dall’attività lavorativa progressivo, flessibile e differenziato. Secondo quanto previsto dal 14° piano quinquennale e gli obiettivi di lungo periodo per il 2035, la Cina dovrebbe apportare delle modifiche al rialzo dell’età pensionistica.
In crescita i laureati e residenti stranieri
L’attenzione agli studi e al miglioramento dei singoli settori ha portato all’aumento dei laureati: oggi sono più di 218 milioni, con una performance che parla di 15.467 persone con titolo su 100mila abitanti, rispetto alle circa 9mila del 2010. Il dato è legato alla crescita dei bisogni della società cinese, oggi urbanizzata al 63.89%, e con il calo del tasso di fertilità, comune a tutte le nazioni sviluppate. Interessante il numero di stranieri residenti in mainland China: da più di 593mila persone del 2010 si passa a quasi 846mila.
I dati del settimo censimento decennale realizzato in Cina per il 2010-2020 parlano di una crescita inferiore rispetto al decennio precedente. Ma aumentano i laureati
Il settimo censimento decennale realizzato in Cinadal National Bureau of Statistics mostra dati sui quali le autorità dovranno riflettere nel prossimo futuro, in quello che è stato definito un punto di svolta critico per le sorti del gigante asiatico. La popolazione invecchia, mentre il trend di crescita degli abitanti cinesi presto potrebbe interrompersi, con tutte le problematiche del caso. Le implicazioni sono sia di carattere interno che di approccio al resto del mondo e rischiano di complicare il Chinese Dream di Xi Jinping.
Sotto accusa i limiti al numero di figli
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