La prima telefonata tra Xi Jinping e il neo Cancelliere Olaf Scholz rilancia le relazioni tra i due Paesi. Dubbi sulla ripresa del percorso del Cai, il trattato con l’Ue in stallo per la querelle sui diritti umani nello Xinjiang
La prima telefonata tra il Presidente Xi Jinping e il neo Cancelliere della Germania Olaf Scholz rilancia le relazioni tra Pechino e Berlino, che vedono la Repubblica federale — come ricordato dal leader cinese — primo trading partner negli ultimi 5 anni della Repubblica popolare. Un punto di partenza importante, di peso, con i 16 anni di Angela Merkel terminati con l’accordo Ue CAI — Comprehensive Agreement on Investment — ora congelato da Bruxelles.
L’ex Cancelliera si è spesa in prima persona per un rafforzamento della partnership non solo tedesca ma anche europea con la Cina, impattando inesorabilmente con questioni sensibili come la gestione dei diritti umani nello Xinjiang e il trattamento riservato dal Partito comunista cinese alla minoranza musulmana degli uiguri. Sul futuro del Cai non è dato molto sapere, ma un passaggio di Scholz, presente nell’informativa cinese sulla telefonata, lascia intendere qualche apertura in tal senso, nonostante il tema dei diritti umani — direttamente correlato con l’agreement — non sia stato toccato dai due esponenti.
Il Cancelliere ha detto di sperare che il trattato economico con la Cina “possa entrare in vigore il prima possibile”, affermazione in evidente contraddizione con quanto deciso dall’accordo di coalizione di Governo, che ha segnalato nero su bianco l’impossibilità a procedere in questo stadio delle relazioni. E infatti i tedeschi hanno fatto trapelare che in realtà Scholz e Xi hanno “discusso, tra le altre questioni, il rafforzamento della partnership bilaterale e delle relazioni economiche, lo sviluppo delle relazioni Ue-Cina e i temi internazionali”.
Xi ha espresso l’interesse alla “promozione della mutua cooperazione con attitudine pragmatica, al fine di esplorare attivamente nuove aree tematiche quali l’energia, l’ambito green e la digital economy”, invitando le aziende tedesche al cogliere nuove opportunità in Cina. “Credo che il rafforzamento tra la Cina e la Germania nel framework della Belt and Road Initiative porterà benefici alle due nazioni, allo stesso tempo promuovendo la connettività del continente eurasiatico”, ha aggiunto il Presidente cinese.
Come ricordato dal Global Times, quotidiano vicino al Pcc, “nel suo primo intervento al Parlamento, Scholz ha affermato che non chiuderà gli occhi sulla trasgressione dei diritti umani in Cina ma che il Paese rimane un importante partner economico”. Le preoccupazioni cinesi sull’atteggiamento del nuovo Governo tedesco erano evidenti, tanto che Xi si è congratulato con Scholz con un messaggio inviato a soli 10 minuti di distanza dalla conferma del leader Spd come Cancelliere. La telefonata avrà in parte rassicurato il Presidente della Repubblica popolare: rispetto al recente passato, l’approccio di Berlino verso Pechino non cambierà repentinamente.
La prima telefonata tra Xi Jinping e il neo Cancelliere Olaf Scholz rilancia le relazioni tra i due Paesi. Dubbi sulla ripresa del percorso del Cai, il trattato con l’Ue in stallo per la querelle sui diritti umani nello Xinjiang