Prosegue la cooperazione militare tra gli eserciti dei due Paesi: per Pechino l’obiettivo è quello di coordinarsi per una nuova era. Mosca rimarca il suo appoggio per il mantenimento della pace e della sicurezza nella regione dell’Asia-Pacifico
Non una novità l’esercitazione congiunta in mare tra Cina e Russia, ma certamente un fatto di rilievo che sancisce, nell’annus horribilis delle relazioni internazionali, l’importanza della partnership strategica tra Pechino e Mosca. Sullo sfondo, da una parte, le tensioni nell’Indo-Pacifico e la questione Taiwan, dall’altra l’invasione moscovita dell’Ucraina, che ha inesorabilmente modificato lo status quo geopolitico e spinto i Governi della comunità internazionale alla ricerca di nuovi equilibri.
Come ricorda il Ministero della Difesa cinese, l’esercitazione navale Joint Sea 2022 fa parte del piano annuale di cooperazione tra gli eserciti della Repubblica Popolare e della Federazione. “L’esercitazione congiunta ha l’obiettivo di dimostrare la determinazione e le capacità delle parti nella risposta comune ai pericoli sulla sicurezza marittima e al mantenimento della stabilità e della pace internazionale e regionale”, si legge nel comunicato del ministero. “Inoltre, si punta al rafforzamento della comprehensive strategic partnership tra Cina e Russia per il coordinamento di una nuova era”.
Parole non di poco conto, che sottolineano il valore attribuito al rapporto con Mosca, schieratasi a favore di Pechino relativamente alla vicenda Taipei. Nel corso della visita di Nancy Pelosi sull’isola, la Russia ha rimarcato il suo appoggio al Partito Comunista Cinese. Non a caso, Joint Sea 2022 si svolgerà al largo della Provincia del Zhejiang, a sud di Shanghai e non lontano da Formosa. Un’esercitazione che impiegherà numerosi mezzi navali, tra i quali un distaccamento della Flotta Pacifica della Russia, partita dal porto di Vladivostok e impegnata con i cinesi da oggi, 21 dicembre, e fino al 27 di questo mese.
“Il proposito dell’esercitazione è quello di rafforzare la cooperazione navale tra la Federazione Russa e la Repubblica Popolare Cinese per il mantenimento della pace e della sicurezza nella regione dell’Asia-Pacifico”, fa da eco alle dichiarazioni cinesi la nota del Ministero della Difesa di Mosca, che offre alcuni dettagli sulla sua partecipazione. La marina russa sarà rappresentata dalla nave ammiraglia dell’Ordine di Nakhimov, dall’incrociatore Varyag, dalla fregata Marshal Shaposhnikov e dalle corvette del Project 20380, Geroy Rossiyskoy Federatsii Aldar Tsydenzhapov e Sovershenny. Saranno almeno 9 le imbarcazioni della Marina Militare cinese, tra le quali Type 055 destroyer, definita portaerei di futura generazione e seconda più potente nave da guerra al mondo.