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Serbia e Ungheria, le alleate europee della Cina


Pechino prova a rilanciare la sua presenza in Europa centro-orientale dopo la defezione della Lituania dal 17+1. A Belgrado si pensa persino a una statua di Xi Jinping

Pechino prova a rilanciare la sua presenza in Europa centro-orientale dopo la defezione della Lituania dal 17+1. A Belgrado si pensa persino a una statua di Xi Jinping

Una statua dedicata a Xi Jinping, da posizionare preferibilmente nel centro della città. Non è un progetto di una delle megalopoli della Repubblica popolare cinese, ma un’idea nata in Serbia, “Il popolo serbo ci tiene ai veri amici. Sarebbe un gesto simbolico ma importante per mostrare la nostra gratitudine per tutto l’aiuto che ci ha dato”. Aleksandar Banjanac, segretario del Nuovo partito comunista di Jugoslavia (con sede centrale a Belgrado e una distaccata in Montenegro), ha spiegato così il suo piano di erigere una statua in onore del Presidente cinese. Il partito ha pagato diversi spazi pubblicitari per sponsorizzare la proposta con una serie di manifesti lungo le strade della capitale serba.

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