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Francia, Eric Zemmour continua a far parlare di sé


Il polemista di estrema destra è coinvolto in un processo con l'accusa di istigazione all'odio razziale: è la quindicesima volta che finisce in tribunale a causa delle sue parole. Alle prossime elezioni presidenziali potrebbe persino essere preferito alla ormai più moderata Marine Le Pen

Eric Zemmour, il giornalista, autore, polemista di destra la cui ombra aleggia sulle presidenziali francesi del prossimo aprile, continua a far parlare di sé. Si è aperto a Parigi un processo nel quale Zemmour si difende dall’accusa di istigazione all’odio razziale.

Si tratta della quindicesima volta che finisce in tribunale a causa delle sue parole, in due occasioni è stato condannato. La ragione sono le parole pronunciate durante un dibattito nel programma “Face à l’info” sui minori non accompagnati. Come in molte altre occasioni Zemmour si era lasciato andare a una tirata sostenendo: “Non hanno posto qui, sono ladri, sono assassini, stupratori, non sono altro, devono essere rimandati indietro e non devono nemmeno venire”.

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