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Europa: il settore agricolo si sente minacciato


Le proteste degli agricoltori, iniziate in Germania, si sono allargate ad altri Paesi europei, rivolte soprattutto contro l’Unione Europea e le sue politiche ambientali che finiscono per aumentare i costi e obbligano sempre più i piccoli agricoltori ad abbandonare la loro attività.

Tutto è cominciato dalla Germania. Poi è arrivato il turno di Paesi Bassi, Romania, Polonia, Irlanda, Spagna e Serbia. Ora, invece, al centro della scena c’è la Francia. Nelle ultime settimane, ognuno di questi Paesi è stato caratterizzato da ampie dimostrazioni da parte degli agricoltori, che hanno protestato occupando piazze e bloccando le strade con trattori e altri mezzi agricoli.

Ognuna delle proteste è avvenuta per ragioni specifiche, spesso legate a politiche nazionali, e ha visto i contadini opporsi ai rispettivi governi. Ma ovunque, e in maniera sempre maggiore man mano che le dimostrazioni sono andate avanti, i manifestanti si sono schierati con forza contro Bruxelles e le sue politiche verdi, chiedendo importanti cambiamenti e diversi passi indietro nelle politiche europee contro il cambiamento climatico.

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