Il nuovo Cancelliere Olaf Scholz guiderà la coalizione tra Socialdemocratici, Verdi e Liberali che il 6 dicembre concluderà il quarto mandato consecutivo di Angela Merkel e del suo partito Cdu
“Abbiamo tradizioni e prospettive diverse, ma siamo uniti dalla volontà di assumerci insieme la responsabilità del futuro della Germania”. L’accordo è fatto: il Governo del Cancelliere tedesco Olaf Scholz, un’alleanza tra socialdemocratici, Verdi e liberali, entrerà in funzione dalla settimana del 6 dicembre, e metterà fine alla lunga stagione di Angela Merkel.
Ieri alle 15 i leader della nuova maggioranza hanno preso parte alla conferenza stampa di presentazione dell’accordo di Governo, che delinea i punti del nuovo programma. Tra gli obiettivi principali, l’impegno sul clima e la transizione ecologica, entro il 2030, la Germania si prefigge di ottenere l’80% della sua elettricità da energie rinnovabili. La coalizione vuole lasciarsi alle spalle l’era dei combustibili fossili, l’eliminazione graduale del carbone dovrebbe essere “idealmente” anticipata all’anno 2030.
Nel documento, di 177 pagine, si parla anche di aumento del salario minimo (annunciato da Scholz in campagna elettorale) e di impegno per la parità salariale per uomini e donne.
Il Governo per frenare l’impennata dei prezzi nel mercato immobiliare promette la costruzione di 400mila appartamenti all’anno, di cui 100mila sovvenzionati dallo Stato. Dovrebbe inoltre essere istituito un ministero apposito, per centrare gli obiettivi di affitti e case alla portata di tutti.
Tra le novità c’è la legalizzazione della cannabis (all’interno di negozi autorizzati e per soli adulti) e della estensione del diritto di voto ai 16enni. La lotta al Covid sarà una sfida centrale del nuovo esecutivo, che vuole istituire una Unità di crisi per fronteggiare la pandemia.
Mentre la Germania si trova nel bel mezzo di una pesantissima quarta ondata, toccherà proprio a un socialdemocratico il Ministero della Sanità.
La lista definitiva dei ministri non è stata ancora comunicata, ma alcuni di quelli importanti sono stati già assegnati. Ai due leader dei Verdi Robert Habeck e Annalena Baerbock vanno rispettivamente il Super Ministero del Clima (a cui si prevede saranno assegnati ingenti risorse per la spesa necessaria alla transizione verde) e quello degli Esteri. Il liberale Christian Lindner, sostenitore del rigore nei conti e del ritorno all’austerità di bilancio, andrà alle Finanze, quel Ministero che è stato dello stesso Scholz e prima di lui di Wolfgang Schäuble.
“Abbiamo tradizioni e prospettive diverse, ma siamo uniti dalla volontà di assumerci insieme la responsabilità del futuro della Germania”. L’accordo è fatto: il Governo del Cancelliere tedesco Olaf Scholz, un’alleanza tra socialdemocratici, Verdi e liberali, entrerà in funzione dalla settimana del 6 dicembre, e metterà fine alla lunga stagione di Angela Merkel.
Ieri alle 15 i leader della nuova maggioranza hanno preso parte alla conferenza stampa di presentazione dell’accordo di Governo, che delinea i punti del nuovo programma. Tra gli obiettivi principali, l’impegno sul clima e la transizione ecologica, entro il 2030, la Germania si prefigge di ottenere l’80% della sua elettricità da energie rinnovabili. La coalizione vuole lasciarsi alle spalle l’era dei combustibili fossili, l’eliminazione graduale del carbone dovrebbe essere “idealmente” anticipata all’anno 2030.