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Nucleare, l’Iran pronto al dialogo con gli Stati Uniti


Il Presidente Hassan Rouhani apre spiragli diplomatici con Washington a condizione che vengano rimosse le sanzioni

Il Presidente iraniano Hassan Rouhani interviene durante una conferenza stampa al Salam Palace di Baghdad, Iraq, 11 marzo 2019. REUTERS/Thaier al-Sudani

Il Presidente Hassan Rouhani apre spiragli diplomatici con Washington a condizione che vengano rimosse le sanzioni

C’è ancora speranza sull’accordo nucleare del 2015. Dopo mesi di accuse e reciproche sanzioni, le parole incontrovertibili di Hassan Rouhani, Presidente della Repubblica Islamica, lasciano spazio all’ottimismo e consentono un margine di dialogo alle diplomazie. Durante un discorso pronunciato a Shirvan, nella provincia iraniana del Nord Khorosan, Rouhani ha spiegato che l’atteggiamento del Paese verso il JCPoA è stato dettato dalle azioni degli altri firmatari, in primis gli Stati Uniti i quali, dopo aver abbandonato il trattato sottoscritto nel corso della presidenza di Barack Obama, hanno reimposto diverse sanzioni a Teheran.

“Se gli Stati Uniti rimuoveranno le sanzioni, saremo pronti a riprendere i negoziati. L’Iran è sempre pronto al dialogo, ma non ci arrenderemo alla prepotenza degli Usa”, ha affermato Rouhani. Per il Presidente iraniano “le sanzioni statunitensi avrebbero portato al fallimento qualunque altro Paese ma l’Iran ha risposto fermamente ed eroicamente”, resistendo alla grave situazione economica generatasi da 14 mesi a questa parte.

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