I globetrotter del commercio
Se l’anima della globalizzazione è digitale, il corpo sono i giganteschi container, le “scatole di metallo” inventate negli anni Trenta e messe in opera negli anni Cinquanta sulle grandi ed efficienti navi merci che hanno rivoluzionato gli scambi internazionali accelerando il processo di industrializzazione di economie all’epoca marginali, come quella cinese…
Una ricerca svedese stima che l’uso dei container ha significato un aumento del 320% degli scambi tra paesi, in un arco di tempo di 5 anni, e del 790% in un periodo di 20 anni.

Se l’anima della globalizzazione è digitale, il corpo sono i giganteschi container, le “scatole di metallo” inventate negli anni Trenta e messe in opera negli anni Cinquanta sulle grandi ed efficienti navi merci che hanno rivoluzionato gli scambi internazionali accelerando il processo di industrializzazione di economie all’epoca marginali, come quella cinese…
Una ricerca svedese stima che l’uso dei container ha significato un aumento del 320% degli scambi tra paesi, in un arco di tempo di 5 anni, e del 790% in un periodo di 20 anni.
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica
Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica