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Le sfide dell’Indonesia alla presidenza del G20


È la prima volta non solo per Giacarta ma anche per un Paese dell'area Asean. Tra nodi economici e geopolitici, attenzione alla concomitanza con la presidenza cambogiana dell'Asean

Recuperare insieme, recuperare forte. È l’auspicio del tema della presidenza di turno del G20 del 2022, quella dell’Indonesia. Si tratta della prima volta storica non solo per Giacarta ma anche per un Paese dell’area Asean. Non sarà l’ultima, visto che entro il 2030 le dieci economie che fanno parte dell’Associazione delle Nazioni del Sud-est Asiatico dovrebbero diventare tutte insieme la quarta economia mondiale. E a fare da traino, come da tradizione, ci sarà l’Indonesia, vero fulcro economico e commerciale di una regione protagonista di una forte crescita che il mero dato del prodotto interno lordo non riesce a restituire in maniera completa.

Da sempre, Giacarta svolge il ruolo di rappresentante Asean all’interno del Gruppo dei Venti, nonché quello di mediatore tra le economie occidentali e i Paesi Brics. Il processo di crescita dell’Indonesia rispetto a quando il G20 fu fondato è stato imponente, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista geopolitico.

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