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Israele: no al cambio di rotta con l’Iran


Il nuovo esecutivo a guida Bennett non ha alcuna intenzione di ritornare al dialogo con il regime che lo vuole annientare. Mentre Washington vuole discutere con Teheran dell'accordo sul nucleare

Il nuovo esecutivo a guida Bennett non ha alcuna intenzione di ritornare al dialogo con il regime che lo vuole annientare. Mentre Washington vuole discutere con Teheran dell’accordo sul nucleare

È stata una discussione sulla questione iraniana ad aprire la prima riunione domenicale del nuovo esecutivo israeliano. Il Primo Ministro Naftali Bennett, aprendo l’incontro del suo Governo, ha sottolineato come le elezioni presidenziali iraniane “mostrano che il mondo deve agire affinché l’Iran venga fermato nel dotarsi di un’arma nucleare”. Mentre a Gerusalemme Bennett così si esprimeva con il suo esecutivo, a Vienna si teneva l’ultimo del sesto round di colloqui indiretti tra Washington e Teheran sulla possibilità di ritornare all’accordo sul nucleare del 2015. Le parole di Bennett sono arrivate ​​anche mentre il capo di Stato maggiore delle Israel Defence Forces, l’esercito israeliano, Aviv Kohavi si dirigeva negli Stati Uniti con una delegazione di alti ufficiali militari israeliani per incontrare funzionari americani a Washington e discutere del programma nucleare iraniano e dei suoi sforzi espansionistici nella regione.

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