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Israele: potere politico contro potere giudiziario


Prima approvazione della riforma della giustizia, che interessa principalmente l’istituto della Corte Suprema israeliana, unico contraltare al potere dell’esecutivo e del Parlamento. Secondo gli oppositori, la riforma dà troppo potere al governo e minaccia la democrazia in Israele.

Continua senza impedimenti l’iter legislativo voluto fortemente dal governo di Benjamin Netanyahu per approvare la riforma della giustizia. Lunedì la Knesset, il parlamento israeliano, ha approvato a maggioranza, 64 a 56, la prima lettura su tre della prima delle novità della legge, quella che limita il “principio di ragionevolezza”. 

Israele non ha una Costituzione ma 13 leggi fondamentali. Allo stato attuale la Corte Suprema Israeliana può annullare qualsiasi legge decisa dal governo con una maggioranza semplice, basandosi sulle leggi fondamentali e, in mancanza di appoggio su queste, su un principio di “ragionevolezza”. 

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