Khashoggi: famiglia reale saudita colpevole
La conferma sull’uccisione del giornalista arriva dall’inchiesta delle Nazioni Unite
La conferma sull’uccisione del giornalista arriva dall’inchiesta delle Nazioni Unite
L’assassinio del giornalista dell’Arabia Saudita Jamal Khashoggi è stato “il risultato di un piano elaborato che implica un imponente coordinamento e lo sfruttamento di significative risorse umane e finanziarie”. Le circostanze della morte del giornalista “non modificano la responsabilità dello Stato dell’Arabia Saudita”, del quale “15 agenti hanno operato sotto copertura, utilizzando i mezzi dello Stato per giustiziare Khashoggi”. Parole che nero su bianco accusano direttamente la casa reale dei Saud e che arrivano direttamente dalle Nazioni Unite. A scriverle Agnes Callamard, Special Rapporteur dell’Onu sulle esecuzioni extragiudiziali, sommarie e arbitrarie, che invita il Consiglio per i Diritti Umani, il Consiglio di Sicurezza o il Segretario Generale a trovare una soluzione di carattere giudiziario per la formalizzazione delle accuse.
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