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I due porti di Lampedusa


Quello chiuso alle navi delle Ong e quello aperto ai barchini che trasportano piccoli gruppi di migranti...

Un migrante si siede a terra dopo essere sbarcato dalla nave di soccorso Sea Watch 3 a Lampedusa, Italia, 29 giugno 2019. REUTERS/Guglielmo Mangiapane

Quello chiuso alle navi delle Ong e quello aperto ai barchini che trasportano piccoli gruppi di migranti…

A Lampedusa esistono due porti: uno chiuso, quello che ha cercato di impedire alle navi Sea Watch III capitanata da Carola Rackete e al veliero Alex della Mediterranean Saving Humans di approdare con il loro carico di naufraghi e l’altro aperto come qualunque porto degno di questo nome (porto chiuso a ben vedere è un ossimoro); l’importante che a trasportare i migranti siano barchini di piccole dimensioni non supportati dalle Ong. Nel solo weekend scorso ben 130 migranti sono arrivati in Sicilia grazie a quattro imbarcazioni di piccole dimensioni: tre di questi “sbarchi fantasma” sono approdati nell’isola delle Pelagie diventate il simbolo dell’immigrazione nel nostro Paese.

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