Solo propaganda e, soprattutto, così maledettamente popolari!
Durante il suo esilio americano negli anni ’40 il filosofo Theodor Adorno amava ripetere che alla radio si ascolta “della bella cattiva musica, e della brutta buona musica”. Le canzonette trafficano con la memoria infantile, coi sentimenti, col subconscio. Per questo sono la manna dei pubblicitari e dei propagandisti d’ogni tipo.
ESPECIALLY FOR YOU – Bonnie Baker (with Orrin Tucker and his orchestra)
“L’assoluta idiozia di un prodotto di massa creato specialmente per te assume il carattere di una orribile necessità. I bisogni individuali così spietatamente eliminati dal prodotto stesso vengono evocati come una formula magica (…)”. Chiamato negli anni ’30 dal collega americano Paul Lazarsfield a partecipare a un progetto di ricerca sul gradimento radiofonico, il filosofo Theodor Adorno, da musicologo e marxista quale era, si vendicò con perfidia. Spiegò che le canzonette sono tutte standardizzate, infantili, propagandistiche. Merce tra le merci pubblicizzate alla radio.
Non sappiamo di eventuali reazioni di Bonnie Baker, la graziosa cantante ventenne interprete dei versi incriminati: “Specialmente per te ecco perché vivo/ specialmente per te io sono qui/ specialmente per te cantano gli uccelli e suonano le campane”, accompagnata a tempo di moderato swing dall’orchestra di Orrin Tucker.
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