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Letterine da Bruxelles


Stiamo per assistere a un copione già visto: mentre Salvini fa il burbanzoso, Conte e Tria si affrettano a mediare con la Commissione, danzando sullo spread. Perché in Italia finora di sovrano c'è solo il debito

Il commissario europeo per gli affari economici e finanziari Pierre Moscovici presenta le previsioni economiche dell'esecutivo dell'Ue nel corso di una conferenza stampa presso la sede della Commissione Europea a Bruxelles, Belgio, 7 maggio 2019. REUTERS/Francois Lenoir

Stiamo per assistere a un copione già visto: mentre Salvini fa il burbanzoso, Conte e Tria si affrettano a mediare con la Commissione, danzando sullo spread. Perché in Italia finora di sovrano c’è solo il debito

Non sottovalutiamo la “letterina”, come la chiama sprezzante Matteo Salvini. È firmata dal Vicepresidente della Commissione Europea, il lettone Valdis Dombrovskis, e dal responsabile degli affari economici, il francese Pierre Moscovici. Dice sostanzialmente quello che già sapevamo: l’Italia non ha fatto sufficienti progressi sul debito nel 2018.

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