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Microchip: come gli Usa vogliono imporre il proprio dominio


La strategia degli Stati Uniti per isolare l’industria cinese dei microchip e bloccarne il progresso tecnologico passa per il coinvolgimento degli alleati in Europa e in Asia

Marco Dell'Aguzzo Marco Dell'Aguzzo
Giornalista, scrive per eastwest, Il Sole 24 Ore, il manifesto, Vanity Fair, Aspenia e Start Magazine. Si occupa di energia e di affari nordamericani.

La strategia degli Stati Uniti per isolare l’industria cinese dei microchip e bloccarne il progresso tecnologico passa per il coinvolgimento degli alleati in Europa e in Asia

Il mese scorso l’amministrazione del presidente Joe Biden ha annunciato un insieme di restrizioni alla vendita in Cina di microchip avanzati e di macchinari per la loro produzione contenenti tecnologie americane. Qualche settimana dopo l’introduzione delle misure, il sottosegretario per l’industria e la sicurezza del dipartimento del Commercio (che sta gestendo il dossier), Alan Estevez, ha detto che gli Stati Uniti vorrebbero ottenere la collaborazione dei Paesi Bassi e del Giappone a questi meccanismi di controllo delle esportazioni, in modo da aumentarne l’efficacia, e di stare perciò puntando a stringere con loro degli accordi “nel breve termine”.

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