Polonia, una chance per gli europeisti
Polonia: il Presidente Duda avanti al primo turno, tallonato dal sindaco di Varsavia. Una grande coalizione potrebbe fermare la rielezione del leder PiS
Potrebbe esserci una vera e propria svolta sia in Polonia che in Ue se Rafal Trzaskowski, sindaco europeista di Varsavia, vincesse al secondo turno delle presidenziali in Polonia. Il risultato clamoroso delle urne vedono Andrzej Duda, esponente del partito populista Legge e Giustizia (Pis), avanti con il 44% circa dei voti, con Trzaskowski che ha superato di poco il 30%. Ma tanto basta per poter parlare di esito più che inaspettato, data la presa che le tematiche anti-immigrati, contro-aborto e di continuo scontro con le istituzioni europee portate avanti dall’attuale maggioranza hanno avuto negli ultimi anni sull’elettorato.
I candidati al primo turno presidenziale erano undici, nessuno dei quali ha superato il 50% dei consensi. Stavolta, le chance degli europeisti sono reali: infatti, parte dei voti degli altri esponenti potrebbero riversarsi sul sindaco di Varsavia, mettendolo in una posizione favorevole. I primi sondaggi dicono che Duda è in vantaggio su Trzaskowski di soli 2 punti percentuali. Una sconfitta cambierebbe pesantemente il rapporto di forza della politica polacca, uscita dalla quarantena dopo aspre polemiche proprio sulla data delle elezioni, che la dirigenza del Pis avrebbe voluto tenere in piena pandemia.
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