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Indo-Pacifico, Quad: si concretizza l’asse contro Pechino?


Quad: Usa, Giappone, Australia e India riprendono i colloqui. Il meeting informale potrebbe trasformarsi in organizzazione in chiave anti-cinese

Il dialogo quadrilaterale per la sicurezza della regione Indo-Pacifico, conosciuto come Quad, riprende pienamente le attività dopo alcuni rallentamenti subiti negli anni passati e, per ultime, le difficoltà legate alla pandemia da coronavirus. Sarà Tokyo a ospitare l’incontro tra i Ministri degli Esteri di Giappone, Stati Uniti, Australia e India, ciascuno con le proprie motivazioni e aspirazioni nell’area. Nella capitale giapponese il neo Primo Ministro Yoshihide Suga debutterà sullo scenario internazionale e, accompagnato dal titolare agli Esteri Toshimitsu Motegi, accoglierà il Segretario di Stato Usa Mike Pompeo, l’australiana Marise Payne e l’indiano Subrahmanyam Jaishankar.

L’importanza del Quad

Il meeting odierno servirà per fare il punto della situazione verso l’attore internazionale più discusso, quella Cina con la quale — a fasi alterne — Tokyo, Washington, Canberra e Nuova Delhi sono entrate in collisione. Le rispettive posizioni rispetto a Pechino, d’altro canto, sono molto diverse, tra le esigenze di chi vi condivide i confini terrestri e chi quelli marittimi, tra i bisogni di chi mantiene con il Regno di Mezzo rapporti commerciali e di chi, invece, lo vede come pericolo esistenziale per il futuro. Il blocco indo-pacifico potrebbe trasformarsi in organizzazione istituzionalizzata, aspetto che allerterebbe ulteriormente Pechino, che vede l’incontro come una mera esibizione mediatica.

La posizione dell’Australia

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