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Facebook non chiude definitivamente il sistema di riconoscimento facciale


Con l'annuncio di Meta, Facebook intende proteggersi contro le cause miliardarie: il problema non è la nostra privacy, ma le regole che non ci sono

Fino a che punto è lecito che le istituzioni utilizzino delle telecamere che riconoscano le persone e le collochino in luoghi sensibili dei centri abitati? Quali rischi per un loro uso a scopi di repressione e controllo? E quali rischi aggiuntivi esistono se la mappa di pixel della nostra faccia diviene lo strumento attraverso il quale ci relazioniamo con soggetti privati, paghiamo i nostri conti, interagiamo sui social network?

Si tratta di domande enormi e persino Facebook, anzi Meta, come il gruppo ha scelto di rinominarsi da qualche giorno, riconosce che l’uso del riconoscimento facciale come strumento per interagire può essere un problema. In questo caso per la privacy.

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