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Russia: al via per creare un hub del gas in Turchia


La proposta di Putin annunciata lo scorso ottobre prende forma mentre Mosca impedisce la vendita del petrolio alle nazioni che applicano il price cap

Un nuovo hub costruito in Turchia che permetterà alla Russia di vendere il suo gas: non una mera proposta ma un progetto in divenire, che già coinvolge diversi Stati interessati all’acquisto. Lo ha affermato nei giorni scorsi il Ministro dell’Energia della Federazione Alexander Novak, che sostanzialmente fa eco a quanto proposto da Vladimir Putin lo scorso ottobre nel corso della Energy Week di Mosca. Il Presidente immaginò la nascita di un hub per il gas in Turchia, con l’obiettivo di venderlo in Europa in quella che sembrò una mera provocazione vista la situazione geopolitica esistente.

Dopo quanto accaduto ai gasdotti Nord Stream 1 e 2, Putin propose alcune alternative per far arrivare il gas della Gazprom nel Vecchio Continente, senza neanche porsi il problema sul fatto che finché le truppe russe stazioneranno in Ucraina, difficilmente l’Ue potrà ascoltare le sue idee. Ma quanto affermato dal leader moscovita a ottobre sembra concretizzarsi con l’annuncio del Ministro Novak, secondo il quale sarebbero interessate al progetto di hub in Turchia, oltre il Paese futuro ospitante dell’infrastruttura, anche Cina, Kazakistan, Uzbekistan, Pakistan e Afghanistan.

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