Il momento geopolitico sembra propizio per attivare una nuova fornitura di gas dall’Asia Centrale all’Europa, sfruttando le potenzialità della Turchia come potenza smistatrice. Ankara ha preso coscienza del suo potenziale energetico.
La Turchia ha formalmente espresso il desiderio di entrare a far parte dei Brics+. Se ammessa, diventerebbe il primo paese della NATO, oltre che candidato all’adesione per l’UE, a diventare membro dei BRICS.
Erdogan ha annunciato che la Turchia bloccherà i commerci con Israele, in solidarietà con il popolo palestinese e per spingere lo stato ebraico ad accettare il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Un danno per l’economia turca che vale circa 7 miliardi di dollari
Oltre alla sfiducia verso il governo, il risultato è dovuto alla capacità dell’opposizione di attirare consensi trasversali. Il Partito repubblicano ha preso molti voti esterni alla propria base, della popolazione curda nelle zone urbane e di una parte dell’elettorato islamico e conservatore.
Il richiamo patriottico e nazionalista ha conquistato gli elettori, ma non i mercati. Nel 2018 un dollaro valeva 4,5 lire, oggi si cambia a 25 lire. Il tasso di interesse ufficiale è circa 8,5%, ma le banche arrivano a chiedere il 60% per un prestito
Riad acquisterà i droni dell’azienda turca Baykar. Ripartono le relazioni anche con gli altri Paesi del Golfo, il Presidente turco proseguirà il viaggio negli Emirati e in Qatar: una missione diplomatica e commerciale.
Il Presidente degli Stati Uniti ferma l’ingresso di Kiev nel Patto Atlantico. “Ne riparleremo a fine guerra, serve democratizzazione del Paese”. Polemica Mosca-Ankara sul ritorno in Ucraina di 5 comandanti della Brigata Azov
Secondo un’inchiesta svedese e americana, Bilal Erdoğan avrebbe ricevuto fondi in cambio di autorizzazioni ad un’azienda automotive svedese. Ankara risponde accusando Reuters di disinformazione