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Perché Putin vuole concedere ai russi il diritto allo sberleffo


Lo scorso anno i procedimenti per estremismo sono quintuplicati in Russia. La definizione del reato è così generica da poter colpire chi fa girare una barzelletta sui social. Ora Putin promette una parziale depenalizzazione. Ma non è detto che l’articolo 282 diventi meno soffocante

Una guardia di sicurezza russa davanti al Cremlino. REUTERS/Maxim Shemetov

Lo scorso anno i procedimenti per estremismo sono quintuplicati in Russia. La definizione del reato è così generica da poter colpire chi fa girare una barzelletta sui social. Ora Putin promette una parziale depenalizzazione. Ma non è detto che l’articolo 282 diventi meno soffocante

La Russia di Putin è quel Paese in cui puoi finire in carcere per un post su un social network o per un tweet. L’articolo 282 del codice penale punisce duramente qualunque forma di incitamento all’odio. La definizione è talmente – e volutamente – generica da aver trasformato la norma negli ultimi anni in un’arma ampiamente discrezionale nelle mani della polizia russa. La corte suprema ha calcolato che solo nello scorso anno i procedimenti per “estremismo” contro cittadini russi si sono quintuplicati.

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