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Somalia: verso elezioni democratiche dopo 50 anni


Al momento, il parlamento è eletto dai clan: gli anziani scelgono alcuni rappresentanti e poi li votano, e il presidente è eletto dal parlamento. La riforma decisa la settimana scorsa sconvolge il sistema: introduce il suffragio per tutti i cittadini somali e non soltanto per pochi rappresentanti dei clan

Dopo oltre cinquant’anni, la Somalia potrebbe tornare a tenere elezioni democratiche. Lo ha annunciato il governo federale del Paese, spiegando che le elezioni del 2024 dovrebbero essere le prime a tenersi secondo le nuove regole, e quindi a suffragio universale diretto. “L’elezione della Repubblica federale somala deve dare ai cittadini l’opportunità di esprimere il proprio voto in maniera democratica, seguendo il principio di una persona, un voto” ha dichiarato il governo, nel giustificare il prossimo cambiamento.

La decisione è arrivata la scorsa settimana, dopo giorni di discussioni tra i principali rappresentanti politici somali. Il cambiamento è infatti frutto di un accordo tra il Presidente federale Hassan Sheikh Mohamud, il Primo Ministro Hamza Abdi Barre, il Sindaco di Mogadiscio e quattro leader degli stati federati. Tra questi, mancava tuttavia il Presidente del Puntland, regione che è governata in maniera pressoché autonoma dal potere centrale dal 1998.

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