Quanti sono gli americani che si vaccinerebbero contro il Covid-19? Rassegna dei luoghi comuni e delle false interpretazioni più frequenti e abusate
Due terzi degli americani pensa che Trump sia stato lento ad affrontare la pandemia
VERO
Un sondaggio effettuato dal Pew Research Center rivela che circa il 65% degli intervistati ha valutato negativamente l’operato di Donald Trump all’inizio della pandemia. Il Presidente americano avrebbe agito in maniera troppo poco tempestiva, quando i primi casi della malattia sono stati segnalati in altri Paesi. Il primo caso della pandemia di Covid-19 del 2020 negli Stati Uniti d’America è stato confermato il 20 gennaio 2020, quando un uomo di 35 anni, tornato da Wuhan è stato trovato positivo. Il numero dei contagiati ad agosto ha superato i 5 milioni di persone. Tutti gli Stati federati hanno registrato almeno un caso.
Il 35% degli americani non si vaccinerebbe contro il Covid-19
VERO
Mentre il direttore dell’Istituto nazionale di allergie e malattie infettive Anthony Fauci ha dichiarato davanti al Congresso la sua fiducia che un vaccino contro il coronavirussarà pronto entro l’inizio del 2021, una fetta importante degli americani si dice contraria a vaccinarsi. Secondo un sondaggio condotto da Gallup tra luglio e agosto il numero dei contrari si aggira intorno al 35%, percentuale che nelle zone rurali sale al 44%. L’81% degli intervistati democratici è disposto a vaccinarsi contro il 47% di quelli repubblicani.
La maggior parte degli americani è contraria al voto per posta
FALSO
Secondo un sondaggio condotto da Gallup il 64% degli americani è favorevole al voto per posta. Lo sono soprattutto i democratici (83%) mentre i repubblicani sono molto meno favorevoli (40%). La possibilità di votare per posta negli Usa esiste da molti anni in diversi Stati americani. In Oregon e Colorado la quasi totalità del voto avviene a distanza; in Arizona, California, Hawaii, Montana, Utah e Washington la maggior parte. A causa della pandemia si prevede che gli elettori statunitensi decidano di usufruire di questa possibilità alle elezioni presidenziali di novembre, come hanno già fatto in questi mesi in occasione delle primarie.
Questo articolo è pubblicato anche sul numero di settembre/ottobre di eastwest.