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Turchia: si va al ballottaggio Erdoğan-Kılıçdaroğlu tra accuse reciproche e diffidenze


Il 28 maggio il secondo turno: altre due settimane di campagna elettorale. La coalizione del Presidente in carica avrà la maggioranza in Parlamento

Matteo Meloni Matteo Meloni
Giornalista, è membro del comitato editoriale di eastwest. Si occupa di geopolitica di Medio Oriente e Nord Africa, Stati Uniti, rapporti tra Paesi Nato, di organizzazioni internazionali. Già Addetto Stampa al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha lavorato come Digital Communication Adviser alla Rappresentanza Italiana presso le Nazioni Unite a New York.

Il 28 maggio il secondo turno: altre due settimane di campagna elettorale. La coalizione del Presidente in carica avrà la maggioranza in Parlamento

I cittadini della Turchia avranno a disposizione altre due settimane per decidere chi sarà il loro Presidente per i prossimi 5 anni, un’incertezza causata dall’incapacità sia di Recep Tayyip Erdoğan che del leader dell’opposizione Kemal Kılıçdaroğlu di assicurarsi il 50%+1 dei voti, condannando le parti al ballottaggio del 28 maggio. Quella di ieri è stata una giornata intensa per la democrazia turca, tra accuse reciproche, profonda diffidenza e tentativi di convincere l’elettorato che il risultato fosse scontato per scoraggiare la corsa alle urne.

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