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Lo stato di diritto nell’Ue e il meccanismo di condizionalità


La Corte di Giustizia respinge il ricorso di Ungheria e Polonia contro la legge che lega i fondi europei al rispetto dello stato di diritto. In arrivo le linee guida per il meccanismo di condizionalità

La Corte di Giustizia respinge il ricorso di Ungheria e Polonia contro la legge che lega i fondi europei al rispetto dello stato di diritto. In arrivo le linee guida per il meccanismo di condizionalità

In una sentenza, conferma del meccanismo di condizionalità per l’accesso ai fondi europei, Budapest e Varsavia hanno visto il loro ricorso respinto nella sua interezza. I valori dell’Ue, come lo stato di diritto, “definiscono l’identità stessa dell’Unione europea come ordine giuridico”, ha dichiarato la Corte in merito alla attesa sentenza. “La Corte precisa che il rispetto di questi valori non può essere ridotto a un obbligo che uno Stato candidato deve soddisfare per aderire all’Unione europea e che può ignorare dopo l’adesione”. Reagendo alla sentenza, il Ministro della Giustizia ungherese, Judit Varga, ha detto che la Corte ha preso “una decisione politica”. Questo “a causa del nostro prossimo referendum sulla protezione dei bambini”, un seguito alla legge anti-gay del Governo ungherese approvata nel 2021.

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